Modica Giuseppe

Modica Giuseppe

Dormiente 2008 matita su carta 43 x 30 cm

 

 

Giuseppe Modica nasce nel 1953 a Mazara del Vallo, in Sicilia. Molto presto si dedica alla pittura, nelle sue prime tele, nature morte, si riconosce una tensione verso la “metafisica” degli oggetti quotidiani.

Prima mostra personale alla Galleria La Stufa di Firenze nel 1976. Gli anni di sperimentazione che seguiranno gli permetteranno di evolvere, di strutturare il suo linguaggio pittorico, questa “misurazione”, questo “rigore” che saranno gli elementi essenziali del suo lavoro futuro. Il critico Maurizio Fagiolo dell’Arco è interessato all’evoluzione della ricerca modicana, scrive il saggio “Le stanze preoccupate” ed. Fabbri dove evidenzia i temi: Artificiale, Luce, Memoria, Sicilianità, Geometria, Specchio. “Lo specchio raddoppia il nostro spazio: riflette un altro piano, uno stipite e il mare all’orizzonte […] la veranda si allunga verso il mare, che a sua volta è specchio. Il blu diffuso sfuma come in uno specchio, cupo. Da ciò deriva un quadro nel quadro: un’altra rappresentazione che raddoppia il doppio […]”. Maurizio Fagiolo dell’Arco. Antonio Tabucchi crea il racconto “Le vacanze di Bernardo Soares” per accompagnare le sue incisioni. Leonardo Sciascia gli dedica un articolo sul “Corriere della Sera”. Vittorio Sgarbi inventa in omaggio alla sua pittura il neologismo “l’ammodicazione del sogno”.

BIOGRAFIA

1953 - Nasce a Mazara del Vallo, Trapani, Giuseppe Modica. Scopre molto presto il suo interesse per la pittura e all’età di quattordici anni dipinge le sue prime tele, nature morte in cui si riconosce questa tensione verso una “metafisica” degli oggetti quotidiani. 1972 – Si iscrive alla Facoltà di Architettura di Palermo e l’anno successivo si trasferisce a Firenze, città-museo, dove frequenta i corsi dell’Accademia di Belle Arti e completa gli studi. 1973 – Prima mostra nella sua città natale e poi a Palermo. 1976 – La Galleria Stufa organizza una mostra personale. 1978 – Terminati gli studi soggiorna a Firenze dove prosegue la sua ricerca artistica. Anni di esperimenti molto importanti nella sua formazione durante i quali evolve e struttura il suo linguaggio pittorico, questa “misurazione”, questo “rigore” che saranno gli elementi essenziali del suo lavoro futuro. 1982-4 – Mostre a Firenze che attirano l’attenzione della critica toscana, partecipa ad Art Basel 13 e Art Basel 14 con l’Inter Art Galerie Reich. 1985 – Mostra alla Galleria “Incontro Arte” di Roma, il pittore Bruno Caruso scrive un saggio. Questa mostra sarà l’inizio di un dialogo con i ricercatori che poi lo hanno rafforzato nel suo lavoro: Dario Micacci, Enzo Bilardello, Guido Giuffré e altri. In questa occasione incontra Maurizio Fagiolo dell’Arco che da quel momento si interessa all’evoluzione della ricerca modicana e si legano con una profonda amicizia che si interromperà solo con la scomparsa di questo insigne critico. 1986 – Mostra alla Galleria “La Tavolozza” di Palermo, durante la quale Modica incontra lo scrittore Leonardo Sciascia, che esprime vivo interesse per le sue opere e gli dedicò un articolo sul “Corriere della Sera”. 1987 – Si trasferisce a Roma 1989 – Vittorio Sgarbi scrive un articolo “l’ammodicazione del sogno” prefazione al catalogo della mostra personale a Tavolozza e Jannone a Milano. Ha vinto il concorso per la Cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. 1990-1 – Triennale dell’Incisione, Milano; Museo Internazionale d’Arte Contemporanea, Tour Fromage Aoste, Maurizio Fagiolo dell’Arco scrive il saggio The Worried Rooms, Fabbri. Testo fondamentale per la comprensione della pittura modicana, Maurizio Fagiolo ripercorre l’opera modicana in modo approfondito, evidenziandone i temi: artificio, luce, memoria, Sicilia, geometria, specularità. 1992 - Incontro con lo scrittore Antonio Tabucchi che ha ideato il racconto “Les vacances de Bernardo Soares” per accompagnare le incisioni pubblicate da Sciardelli, Milano. 1992-8 Retrospettiva al Palazzo dei Diamanti, Ferrara. Galleria di Trento “Lo Specchio”, Milano. 1999 – Mostra personale Inter Art Galerie Rech, Colonia 2002 – Mostra “La luce è luce è luce” Umberto Allemandi 2003 – Musei di Minsk “Novecento-Sicilian Contemporary Art”, Barcellona, ​​​​Palermo

2004- Con il patrocinio dei Musei di Roma-Fondazione Leonardo Sciascia, Complesso del Vittoriano. “Lavori 1989-2003” Claudio Strinati, Edit. Umberto Germani 2005 – Mostra “L’enigma del tempo e l’alchimia della luce” Aldo Gerbino 2007 – Mostra “La realtà dell’illusione” Opere 1983-2007. 2008 – Mostra “Roma e la città riflesso” Guido Giuffré. Museo Nazionale di Palazzo Venezia, Roma. 2009 – Mostra “Blu Modica” Marco di Capua. Modificare. Silvana 2010 – Mostra “Metafisica della luce” Gabriele Simoncini.Galleria Rui Arte Contemporanea 2011 – 54 Biennale Int. di Arte Contemporanea. Venezia, Pad. Italia, Corderie Arsenale 2012 – Mostra Museo Panorama “After de Chirico”, Bad Frankenhausen 2014 – Mostra alla Nuova Pesa, Roma

Atelier-malinconia,2007,huile-sur-toile,100x80cm

Atelier malinconia, 2007,olio su tela, 100x80cm

Atelier-Melanconia,2012,crayon-sur-papier,50x70cm

Atelier- Melanconia, 2012,matita su carta, 50x70cm

Casa-di-Lorenzo,2010,huile-sur-toile,100x140cm_1

Casa di Lorenzo, 2010, olio su tela, 100x140cm

Geometrie-nel-mare,2010,aquarelle,60x80cm

Geometrie-nel-mare,2010, acquerello,60x80cm

Grande-muro-horizzontale,2010,huile-sur-toile,90x180cm_1.jpg

Grande muro horizzontale , 2010, olio su tela, 90x180cm

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